Nepal, un viaggio sul tetto del mondo

Muktinath, Annapurna, Nepal
 
Due settimane su e giù per il Nepal in sella ad una mountain bike alla scoperta di un paese meraviglioso, ma soprattutto dei suoi angoli più nascosti. Non solo salite e discese su due ruote, ma anche avventura, contatto con la meravigliosa popolazione locale ed esperienze memorabili tra montagne, risaie e foreste. di Gabriele M. 

Itinerario

Dal 07/03/2013 al 21/03/2013 in Mountain Bike
Volo Malpensa-Doha-Katmandu
Kathmnadu, Bhaktapur, Dakshinkali, Palung, Hetauda, Sauraha (Chitwan Park), Bhandipur, Pokhara, Jomsom, Muktinath,Tatopani, Beni, Kathmandu

 

 

Trasporti

Il volo più economico è quello della compagnia Qatar che, prenotato con largo anticipo, si può acquistare per 630/650 euro, diversamente si aggira sui 730/750. 
Nel Nepal i trasporti sono alquanto deficitari, basti pensare che ci sono solo due strade principali molto sconnesse e trafficate, la rete ferroviaria non esiste, ma ci sono tanti bus scassati che collegano i vari paesi e paesini, anche se a volte per raggiungere un villaggio ci si impiega anche giorni. Nelle grosse città (Kathmandu, Pokhara) il traffico è più che caotico, con livelli d’inquinamento bestiali, servono mascherine e per spostarsi dai vari quartieri  o si va a piedi o con i rickshaw che sono il mezzo più economico (contrattare sempre il costo!).

Alloggi

Facendo parte di un gruppo organizzato, non abbiamo contattato direttamente gli alloggi, ma i costi non sono elevati, le sistemazioni molto spesso sono discrete e i loro 3 stelle li possiamo paragonare ai nostri 1/ 2  stelle. A Kathmandu bisogna fermarsi nel quartiere Thamel, zona turistica dove raramente la luce va via  e  dove fare una buona passeggiata fra i mille colori e profumi dei negozi. Quando si sale verso le montagne, le strutture spesso non hanno l’acqua calda e la luce spesso non c’è, per cui portate sempre con voi una torcia.

Cibo

La cucina Nepalese è molto speziata e piccante e tendenzialmente la cucina è vegetariana.
Il riso è il loro pane e viene spesso accompagnato da verdure sbollentate, patate in varie salse, erbette e pochissima carne di pollo, il tutto speziato o in salse piccanti. I costi sono bassi, una colazione può costare sulle 200/240 rupie che equivalgono a €2/2,5, mentre per una cena o un pranzo si possono spendere sempre 3€ circa. A questi prezzi spesso vanno aggiunte la loro IVA del 13% e il servizio del 10%; la mancia è sempre gradita, anzi se l’aspettano tutti.

Clima

Il periodo migliore per visitare il Nepal è il periodo invernale, dicembre-febbraio quando le temperature sono un po’ basse e in montagna più marcate, ma si trovano giornate limpide che permettono di godere dei panorami mozzafiato che la regione propone. Tra fine febbraio e marzo il periodo è ideale: la temperatura non scende quasi mai sotto allo zero neanche di notte nè a quote sopra i 3000 metri, mentre di giorno si sta veramente bene ( 15/18°)  e come si scende di altitudine il termometro arriva ai 28/33° .
Da maggio in poi arrivano i monsoni e, anche se è molto caldo , le insistenti piogge e i vari allagamenti non ti permettono di muoverti liberamente.
Comunque quando si va in Nepal bisogna vestirsi a cipolla, è un territorio che muta ad ogni km.

Moneta & Costi

La moneta Nepalese è la Rupia che al cambio attuale è scambiata a € 1 = 110 Rupie, non ci sono problemi per cambiare in quanto sono molto diffusi gli uffici di cambio senza commissioni.
Le telefonate sono carissime 6€ al minuto per chiamare l’Europa ed 1€ per sms, conviene comprare una sim locale e con 5 euro si parla circa 5/6 minuti e si inviano 4/5 sms.
Per entrare in Nepal bisogna pagare 25 dollari e per entrare in varie città o parchi bisogna pagare. Portate sempre 3/4  foto tessere perché una servono al momento dell’ingresso e per gli ingressi a Annapurna Park, Bhaktapur ecc. Tutti i siti importanti sono a pagamento.
I trasporti locali con bus coloratissimi, ma con la presenza di capre, bidoni e tutto quello che la popolazione si porta appresso, variano da tratta a tratta, in base alla difficoltà e al fatto che il soggetto sia straniero o meno. Per esempio per salire a Muktinath da 2800 a 3800 mt, 23 km il turista paga A/R 1600 rupie, il locale con 500/600 se la cava.

Mete Interessanti

Kathmandu
Città di 3 milioni di abitanti, completamente avvolta dallo smog e dalla sporcizia, servono pochi giorni per visitarla in quanto tolto il quartiere Thamel, per noi occidentali è invivibile. Da visitare se non altro per capire un po’ la religione Induista è il quartiere di Pashupatinath,( 500 rupie) area dedicata alla cremazione e ricca di monumenti votivi. In esso trovano riparo i vari Santoni che sono un richiamo turistico visto i colori e le pitture del loro abbigliamento e corpo. Certamente il luogo , visto il tipo di funzioni praticate, pretende un certo rispetto e comunque è sempre buona abitudine chiedere il permesso di fotografare qualsiasi cosa che non sia un monumento.
Altro sito importante è il grande STUPA (150 rupie) dedicato a Budda, un’ immensa opera all'interno di una piazza, animata da monaci, fedeli in preghiera e turisti che si avventurano nei vari negozietti di souvenir.
L’antica cittadella reale Durban Square  (750 rupie: esagerato) molto antica, con palazzi di legno tutti intarsiasi e scolpiti, dove alloggia la Regina bambina ovvero la KUMARI che tutti i giorni appare ai turisti; il suo regno finisce al momento dello sviluppo e un’altra bambina sarà scelta per vivere da regina per una tradizione che si porta avanti da millenni.
 
Bhaktapur
Antica città (città dei devoti) patrimonio dell’Unesco ha uno stile NEWARI e tutto il suo centro è ricco di templi induisti  fra cui spicca quello dedicato al dio GANESH; in ogni angolo sorgono piccoli altari dedicati agli dei indù e attorniati da campane che puntualmente vengono suonate per tutto l’arco della giornata.
 
Chitwan park
Situato nel  Terai ai confini con l’India, questo parco merita una visita per fare escursioni con gli elefanti e ammirare nella foresta rinoceronti, cervi, coccodrilli e tanti animali liberi per poi fare una discesa in canoa e trekking sempre immersi fra piante lussureggianti.
 
Bhandipur
Stupenda cittadina in stile newari, arroccata sulle montagne. Al mattino con l’aria frizzante si ammira uno spettacolo difficile da dimenticare: la catena dell’Annapurna nella sua maestosità.
 
Pokhara
Seconda città del Nepal, adagiata sulle sponde di un lago e contornata da montagne stupende. Centro strategico per tutti coloro che praticano trekking, parapendio, rafting  e canoa, patria dello shopping dove i numerosi turisti si sbizzarriscono fra le migliaia di negozi.

Conclusioni

Il mio è stato un viaggio non solo di piacere, ma anche di sfida con me stesso, cimentarsi con le strade sterrate, i letti dei fiumi e le salite Nepalesi con la mia Mountain Bike è stato qualcosa di stupendo e piacevole. Vivere il Nepal, i suoi colori, profumi, abitanti, villaggi , là dove il turista non passa mai, è qualcosa mi indimenticabile.
Pedalando attraverso risaie, piantagioni a terrazzo e guadi di torrenti, si aprono panorami che sembrano tavolozze dai mille colori e nello stesso tempo assapori profumi esotici.
Una popolazione col sorriso sulle labbra, rispettosa, sempre pronta ad offrirti un Black The o Nepalese The nonostante la loro vita vissuta nella più totale povertà, ma con grande orgoglio. La cosa che più mi ha dato fastidio è lo sfruttamento della donne, trattate come un animale da soma, con decine e decine di chili di ogni cosa sulle loro spalle, su e giù per pendii nei quali noi non faremmo neanche un passo, ma loro ricurve su se stesse, portano avanti lavoro, famiglia e figli.
Non so se un viaggio organizzato possa far suscitare sentimenti così forti come quelli vissuti su due ruote: la fatica , il sudore nel salire o scendere queste impervie mulattiere per poi venire appagati dai colori del territorio e dal sorriso delle popolazioni, ma questo è il Nepal e il suo fascino si può scoprire sicuramente in altri mille modi.
 
Dakshinkali, Nepal
 
Bhaktaur, Nepal
 
Bhandipur, Nepal
 
Risaie, Beni, Nepal
 
Fiume Kandaki, Nepal

 



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