Tre settimane immersi tra Cile del Nord e Bolivia in una natura tanto imponente quanto diversificata. Qui troverete una varietà e una quantità di luoghi meravigliosi senza pari e il vostro unico problema sarà scegliere. Ma più di tutto sono stati gli altipiani e le vette andine a farci brillare gli occhi con la loro immensità e sconfinato fascino. E' un viaggio meraviglioso che vi consigliamo vivamente.
Itinerario
Dal 27 Luglio al 19 Agosto
Volo: Linate-Parigi-Lima con Air France (1.200 euro A/R prenotando a Febbraio)
Volo interno Peru: Lima-Tacna con Peruvian Airlines (230 euro A/R)
Volo interno Bolivia: La Paz – Rurrenabaque con Amaszonas (145 euro A/R)
Raggiungere la Bolivia in aereo è molto complicato e soprattutto costoso, quindi si tende a volare su Lima, Santiago o Buenos Aires e poi prendere un volo interno comunque non a buon mercato. Questo significa perdere in media 2 giorni di viaggio. L’opzione per noi migliore è stata Lima, così abbiamo approfittato per visitare la capitale peruviana e per fare un giro che ci permettesse anche di visitare il nord del Cile.
Trasporti
Autobus per le lunghe distanze e i viaggi notturni, taxi collettivi per quelle brevi. In Cile le strade sono ottime e i bus buoni (quasi tutti semicama, cioè con sedili reclinabili e poggia piedi), mentre in Bolivia alcune strade sono sterrate e quindi polverose e i bus direi sufficienti. Fate attenzione che in alcune tratte boliviane non c’è il riscaldamento (calefaccion) e i finestrini hanno gli spifferi quindi portatevi una bella coperta o imbottitevi di maglioni, per la polvere invece non c’è riparo!Ah, quasi sempre troverete musica folk andina sparata a tutto volume, portatevi dei tappi moooolto buoni o approfittatene per ampliare la vostra cultura musicale! In Cile molti bus si riempiono in fretta, ma non potrete prenotare prima su internet perchè accettano solo carte di credito cilene. Inoltre, da Arica per andare a San Pedro alcune compagnie fanno scalo per qualche ora a Calama, ma non ve lo dicono, chiedete in giro!
Alloggio
La qualità media delle strutture è discreta, si trovano sia ostelli di buon livello che hostal (le nostre pensioni) e hotel per tutti i gusti. Non sempre sono situati in zone centrali o uno di fianco all'altro quindi soprattutto nelle città grandi è meglio prenotare qualche giorno prima e farsi portare direttamente dal taxi. Tenete conto che le strutture migliori per qualità/prezzo si riempiono sempre, ma basta chiamare 1 giorno o due prima e di solito si trova posto.
Cibo
Lima è la capitale culinaria del Sud America e qui troverete ristoranti da leccarvi i baffi, specialmente se siete amanti del pesce. Per il resto niente di che. Molto pollo, patatine e riso, carne di lama se siete cultori dell’esotico (che poi è un manzo più duro) e ottime soluzioni per pranzi economici e veloci con empanadas, salteñas, tucumeñas (deliziosi fagottini ripieni di un sacco di cose buone!)
Clima
Freddo, freddo, freddo. Non importa quanto sarete preparati, il freddo vi condizionerà tanto quanto e forse più dell’altitudine. In generale, la nostra estate è il loro inverno e quasi tutte le tappe sono sugli altipiani (da 2.500 m slm in su) o nel deserto di Atacama. Portatevi giacca a vento, maglie e calzamaglie termiche, pile, felpe e tutto l’occorrente per andare in altissima montagna. Il tour del Salar è il momento in cui morirete di freddo dovendo dormire a 4.200 e rimanendo 2 giorni sempre sopra ai 4 mila. Per il resto vestitevi a strati, ma dimenticatevi magliette a mezze maniche se non nella zona amazzonica dove ci sono per fortuna! 30 gradi o in qualche rara giornata di sole sulla costa.
Costi
Nota dolente. Il Cile è carissimo, parliamo di prezzi a livello europeo soprattutto per hotel, escursioni e trasporti. Il culmine si raggiunge a San Pedro dove gli hotel costano una follia (stanza 60 euro a notte solo dormire per una pensione pulita, ma super basica). In Bolivia i prezzi sono più bassi, si cena in posti carini con 5/7 euro a testa, si dorme con 12/15 e anche meno in Amazzonia e i trasporti sono abbordabili. Tenete conto che la maggioranza dei posti si può visitare solo con tour organizzati e quindi tutto diventa più caro anche se, per assurdo, i tour sono una delle cose più economiche se si considera il rapporto costo/servizi offerti.
Mete Interessanti
Noi abbiamo fatto un itinerario ad anello e, secondo me, alcune mete viste prima o dopo altre possono avere un impatto diverso. Diciamo che il tour del Salar è spettacolare, con paesaggi montani che si possono ritrovare (in maniera più o meno simile) anche nel Parque Lauca e nella zona di San Pedro. Se lo visiterete per primo è naturale che gli altri due vi sembreranno meno belli di quello che in realtà sono. Per questo consiglio vivamente di seguire un itinerario in senso antiorario come abbiamo fatto noi (per caso e non per scelta in realtà!)
Parque Lauca
Arrivati ad Arica si può facilmente organizzare un’escursione al Parco Lauca (anche se si arriva di sabato ed è tutto chiuso!). Noi consigliamo Suma Inti piccola agenzia gestita da Don Freddy un simpatico signore disponibile e competente. Non c’è bisogno di prenotare in anticipo. www.sumainti.cl Tutte le guide sconsigliano la gita di 1 giorno che ti porta da 0 a 4500 m slm in poche ore (in effetti un po’ ti stordisce), ma quelle di più giorni sono veramente costose e, in generale, non ne vale la pena. Un giorno è perfetto per ammirare i tanti ambienti naturali del parco dalla valle, al deserto, alle montagne sino ad arrivare a Lago Chungarà sulle cui acque blu si specchia il magnifico vulcano Parinacota.
San Pedro de Atacama
Sperduto nel deserto più arido del mondo, San Pedro è un paesino di 4 strade molto turistico, molto costoso e abbastanza anonimo, ma da qui è possibile organizzare escursioni in luoghi veramente meravigliosi come la Valle della Luna e il Geyser del Tatio e decine di attività come snowboard sulle dune di sabbia, mountain bike etc. Da qui si può organizzare anche il tour nel Salar e noi lo consigliamo vivamente, forse costa qualcosina di più, ma l’itinerario è molto più bello fatto da sud a nord. Tutto si può organizzare oggi per domani e a volte oggi per oggi, quindi fatevi fare un po’ di preventivi e scegliete in base a prezzo e “feeling”.
Salar de Uyuni
Era il motivo per cui siamo andati in Bolivia e siamo stati ripagati con gli interessi. Inutile descrivere quello che abbiamo visto, mozzafiato! Si può partire da San Pedro, Uyuni o Tupiza e si può proseguire per la meta successiva o ritornare nella stessa città (Attenzione: Non ci sono tour che partono da San Pedro e terminano a Tupiza e nemmeno viceversa anche se qualche agenzia pubblicizza questa opzione). Consigliamo vivamente Cordillera Traveller praticamente il miglior operatore con sede sia a San Pedro che a Uyuni dispone di alloggi propri, ottimi driver e jeep, costa un pelo in più ma vale la pena. In generale i costi delle varie agenzie variano dai 100 ai 130 euro a testa per 3 giorni e 2 notti tutto compreso tranne gli ingressi al parco. Il tour è duro. Il freddo, il vento e l’altitudine ti spezzano in due; di notte si arriva a -20° e di giorno si gira comunque con doppi pantaloni, 4 strati più giacca a vento da montagna. Attenzione: molti vi diranno di portarvi un sacco a pelo, ma sarebbe un peso inutile visto che lo potete affittare direttamente dove dormirete. Si dorme scomodi e a 4 mila metri, ci si lava poco e male e a volte la fatica vi annebbierà un po’ la mente, ma vale la pena. Non solo il salar, ma le lagune, i vulcani, i deserti, l’immensità degli spazi, probabilmente uno dei luoghi più belli che abbiamo mai visto. Se arrivate ad Uyuni nel primo pomeriggio come spesso succede scappate subito con un bus verso la prossima meta, dopo 3 giorni di meraviglia questa città vi sembrerà ciò che poi in realtà è…orribile!
Tupiza
Piccola e simpatica cittadina dal clima mite, Tupiza e i suoi dintorni sono conosciuti come il Far West Boliviano. Canyon, gole, formazioni rocciose che ricordano molto gli stati occidentali degli USA e, a quanto ci dicono, anche il Nord dell’Argentina. E’ un’ottima base per riposarsi un po’ e fare divertenti passeggiate in bici o a cavallo visitando le zone circostanti. Molto divertente il triathlon, un’escursione con jeep, cavallo e mountain bike che tocca tutti i punti più interessanti della zona. Tupiza merita un paio di giorni perchè è una zona molto diversa dalle altre nonostante sia sempre in alta montagna (2.900 m), molto economica e rilassante. Se volete riprendervi dopo freddo e fatica prendete una stanza all’Hotel Mitru il top della città e per soli 37 euro in due avrete colazione, wifi, piscina e una stanza decente!
La Paz
La vera sorpresa del viaggio. Città davvero particolare abbarbicata sulle ripide pareti di un canyon e dominata da cime innevate che superano i 6 mila metri. Qui vi verrà il fiato corto perché è tutto un sali, scendi e sali di nuovo a 3.600 metri. Da qui potete organizzare tutto quello che volete in ogni parte della Bolivia e potrete anche fare ottimi affari su tutto l’artigianato locale. I turisti si fermano nella zona di Sagarnaga e fanno una capatina nella zona vecchia, ma non fatevi mancare anche un assaggio della ricchissima Zona Sur. 30 minuti di taxi (qui costano niente) e sarete in un altro mondo, ricco, sfavillante e perfetto per concedersi una buona cena. In sè non è nulla di particolare, ma è interessante notare il contrasto con altre zone.
Rurrenabaque: La Pampa y La Selva
“Rurre” come la chiamano i locali è un vero gioiellino incastonato tra dolci colline ricoperte di jungla e il Rio Beni; piccola cittadina super tranquilla dove rilassarsi e “svernare” dopo tutto il freddo accumulato. Da qui partono i tour per la Pampa e la Selva, ma evitate di arrivare il giorno stesso dell’inizio del tour con il volo delle 6.15 e di ripartire l’ultimo giorno con quello delle 18.00, godetevi una o due sere in città. Prenotare le escursioni qui o a La Paz è identico, qualità e costi non cambiano. Fate solo attenzione a non organizzare un itinerario troppo serrato perché molte volte i voli da e per Rurre sono cancellati, spostati, posticipati specialmente quelli di TAM.
La Pampa
I tour nella Pampa durano 3 giorni e 2 notti e il tutto si svolge lungo le rive del Rio Yucuma tra safari in barca avvistando caimani, capibara, uccelli e scimmie, camminate nel pantano (La Pampa appunto) alla ricerca di anaconde, tramonti, bagni nelle acque infestate da alligatori e piranhas e relax. Vale la pena farlo, ma onestamente noi ci aspettavamo un po’ di più. E’ una bella zona, ma come ce ne sono altre in giro per il mondo.
La Selva
Ovvero la Foresta Amazzonica. 2 giorni e una notte sono sufficienti, ma potete stare quanti giorni volete. Il Parque Nacional de Madidi è veramente spettacolare. Una giungla fittissima tagliata in due dal rio Tuichi ti avvolge fisicamente e magicamente. Camminate mattutine e notturne nella densità della foresta alla ricerca di animali con guide esperte che ti raccontano mille storie interessanti su piante, vita indigena e rimedi medici naturali. Si mangia e dorme in un piccolo accampamento senza luce, ma accompagnati dai mille rumori della jungla, veramente bello.
Arica & Tacna
Se come noi vi ritrovate a dove passare del tempo in queste due città di frontiera, scegliete Arica con un centro carino, una bella passeggiata lungo il fragoroso Oceano Pacifico e un imponente morro su cui salire e gustarsi vista e tramonto. Tacna è un po’ più polverosa ed anonima ed è difficile trovare qualche cosa da fare, se non un piccolo giro nel piacevole centro.
Lima
Per essere una megalopoli da 10 milioni di abitanti poteva essere molto più brutta. Un centro storico coloniale interessante, quartieri moderni e strutture da città all’avanguardia, ma soprattutto una varietà e qualità culinaria da far invidia a tutti i gourmet del Vecchio Continente. La qualità qui però si paga a caro prezzo, prezzo milanese per intenderci, ma siccome era la fine del viaggio l’ultima sera ci siamo concessi una cena a Saqra www.saqra.pe ritenuto da Trip Advisor il 6° miglior ristorante di Lima. Provate il Ceviche di Pescado e non azzardatevi ad uscire senza aver bevuto un Pisco Sour e mangiato uno dei loro creativi dessert!
Conclusioni
Il vero problema di questo viaggio, oltre alla scomodità del freddo e dell’ altitudine, è che praticamente tutte le destinazioni più importanti dato l’ambiente impervio in cui si trovano sono visitabili solo con un tour organizzato. E se da un lato questo ti permette di conoscere gente (più o meno interessante), dall'altro ti costringe a orari e schemi fissi. Tutto è stabilito, scadenzato, “guidato”. Camminiamo 15 minuti, ci fermiamo 10 minuti, pranziamo qui e non lì, fate le foto per 20 minuti, tornate indietro all'ora x…insomma non proprio la flessibilità e lo spirito adatti ad un viaggio indipendente come piace a noi. I luoghi visti sono talmente belli che ti fanno dimenticare questo problema, però obiettivamente più di una volta avremmo voluto rimanere soli, in pace, per quanto ci pareva a fare quello che ci pareva e questo ha un po’ sbiadito alcuni momenti.
Nonostante questo è un viaggio che consigliamo assolutamente. In Bolivia e Cile del Nord la natura dà il meglio di sé, paesaggi fantastici che spaziano dal deserto alla giungla, dalle vette innevate alle lagune altiplaniche, il tutto impreziosito da alcune perle rare come il Salar e la regione di Atacama. Quello che più ci ha ammaliato sono stati i paesaggi ad altissima quota, si proprio quelli più scomodi, ma che grazie alla loro unicità ci hanno regalato emozioni e sensazioni incredibili. La nostra meta principale, la Bolivia, è purtroppo troppo vasta per visitarla in così poco tempo e noi abbiamo dovuto tralasciare molti posti che ci sarebbe piaciuto scoprire come il Titicaca, Coroico, la Yunga etc…sarà per la prossima volta!