Borghi di Romagna – Longiano & Santarcangelo

Longiano, centro città


Romagna solatia, dolce paese così la definiva Pascoli nell’omonima poesia. Terra verace, ricca di storia e di sapori, la Romagna sa offrire ai suoi ospiti molto più di spiagge e vita mondana. In questo post vi porto alla scoperta di due splendidi borghi perfettamente conservati a cui abbinare un’abbuffata di una delle tradizioni culinarie tra le più semplici e gustose di tutta Italia. 

Partiamo da Longiano piccolo borgo medievale adagiato sulle prime colline con vista sulla riviera romagnola. Perfettamente conservato e curato, nonostante le sue dimensioni questo paesino sprigiona il suo fascino grazie a vere e proprie perle. Partendo dal centro ci si imbatte subito nel Teatro Petrella un gioiello del 1800 con un’acustica perfetta e una programmazione sempre viva ed interessante. Proseguendo verso il castello, potete provare il brivido e l’emozione di attraversare il Rifugio Bellico Sotterraneo un vero e proprio tunnel scavato nel sottosuolo che serviva come rifugio antiaereo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Continuando a salire si incontrano due luoghi molto originali come il Museo della Ghisa ricco di oggetti di qualsiasi tipo fatti con questo materiale e il Museo del Territorio che espone utensili e attrezzi da lavoro usati anni addietro dai contadini del luogo. Infine, all’interno del castello risiede la famosa Fondazione Balestra  che raccoglie una delle collezioni di arte contemporanea più interessanti dell’Emilia Romagna.

Longiano, Romagna

Dopo una visita così intensa è obbligatorio fare una pausa ristoratrice seguendo i gusti e le ricette autoctone. Allora prendete la macchina e in pochi minuti sedetevi al ristorante Da Neri nel paesino di Roncofreddo. Tagliatelle al ragù, tortelli alle erbe, nidi di rondine e soprattutto galletto in padella con patate. Annaffiate il tutto con Sangiovese locale. Il plus è che al momento di pagare il conto rimarrete stupiti di aver mangiato così bene e speso così poco. 

Più famoso e altrettanto interessante, Santarcangelo è forse il borgo medievale più bello di Romagna una realtà che non si culla nella propria bellezza, ma si rinnova e si accende ogni anno con un calendario ricchissimo di eventi culturali molto seguiti come Il festival internazionale del teatro in piazza. 
Passeggiare tra i vicoli del centro storico, salire le stradine di ciottolato fino al castello e sorseggiare un bicchiere di vino in una delle tante enoteche ricche di tannini e atmosfera è un must per chiunque visiti questa borgo per la prima volta.

Santarcangelo, Romagna

Più misteriosa e originale è invece la Santarcangelo sotterranea, una vera e propria città nascosta fatta di grotte, pozzi, cavità, nicchie che da secoli anima il sottosuolo del Monte Giove. Leggende, storia e racconti si mescolano alla ricerca delle origini e dell’utilizzo antico di questo dedalo sotterraneo con ipotesi che vanno dalla conservazione del vino alla sede di culti religiosi.
 
Santarcangelo è rinomata anche per la cucina e il suo vino. La scelta è vasta, ma io vi consiglio due posti in particolare. Se avete voglia di un buon calice di rosso e un piatto di salumi dop andate all’ Ottavino un’osteria/enoteca molto carina e con un’atmosfera rilassata e informale. Se invece avete voglia di assaggiare il cibo romagnolo prenotate un tavolo a La Sangiovesa un ristorante e osteria veramente particolare. Un locale meraviglioso dove i piatti tradizionali vengono rivisitati con un’attenzione alla qualità e ai prodotti del territorio. Potete prenotare al ristorante dove si mangia in salette incastrate tra piccole grotte oppure optare per l’osteria che serve piatti più semplici ed economici.

Ristorante Sangiovesa, Santarcangelo    



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