In aereo con un neonato – Guida pratica anti stress

Partenze, Aereo

 

Se anche voi siete tra gli sparuti fans di Trip it Easy e/o amici di Francesco (cioè miei) saprete che qualche mese fa è nata Sofia, che è una bambina meravigliosa e che a Dicembre ha fatto il suo primo volo aereo andata e ritorno. Questi due voli ci hanno confermato A. che la Sofi è buona e tranquilla e B. che ha un animo viaggiatore visto che tutto il tempo è stata sveglia a guardare fuori dal finestrino.

Ora…va bene la svolta emotiva, va bene l’introspezione più intima, i racconti al sapor di miele ed eucalipto e le tenerezze da babbo rimbambito, ma questo nasce pur sempre come un blog di viaggi dallo spirito pratico e dalla voce concreta. E allora ho pensato di dare qualche consiglio a chi si appresta ad affrontare un viaggio in aereo con un piccolo cucciolo di uomo nato da pochi mesi.

Il Prima

Carta d’identità – Basta andare in comune con tre fototessere e due genitori o un genitore + un testimone (si lo so fa ridere!) e, grazie al salto della fila, in cinque minuti farete tutto e avrete un gadget troppo bello – il suo primo documento! – con cui spammare ulteriormente di foto tutta la vostra famiglia.

Definizione – Un neonato è un bambino che non ha ancora compiuto 24 mesi al momento del volo. Per poter volare deve avere almeno 15 giorni.

Check in – Il bimbo viaggia con il biglietto di un genitore e non ha diritto ad un posto a sedere. Potete richiedere e pagare un posto per lui/lei oppure risparmiare e coccolarvelo in braccio.

Costi e Tariffe – I mini pupi pagano solo una parte di tasse (follia) che variano da 40 a 50 euro per un volo di A/R in Europa. Quindi se trovate le offerte imperdibili di qualche low cost finirà per pagare tanto quanto voi! Consiglio spassionato: finché non pagano buttatevi sui voli intercontinentali :-D

Bagagli – Quasi tutte le compagnie garantiscono ai baby un trattamento speciale. Anche sulle low cost potete portare un bagaglio a mano grande quanto il vostro più il passeggino/carrozzina/ovetto. Le più evolute come EasyJet ti mandano anche una mail dettagliata con tutto quello che concerne il viaggiare con bambini. Bravi!

Bagagli 2 – Ragazze, si proprio voi mamme, il fatto che possiate portare tante cose non significa che sia una mossa intelligente farlo! Viaggiare con un neonato è scomodo, ingombrante, goffo, non aumentate il fattore “sbattimento” con un trolley da 10kg che dovrete agganciarvi al collo perché non avete più mani!

Bambini, Aeroporto

 

Il Durante

Check In – Se non avete bagagli da imbarcare andate direttamente al gate dove vi etichetteranno il passeggino e dove potrete saltare la fila al momento dell’imbarco!

Viaggiate leggeri – Pensate che ogni cosa è un fardello. Portate il giubbotto più pratico e maneggevole che avete, il borsone più flessibile ed eliminate qualsiasi cosa superflua che fino a quando eravate in due consideravate troppo cool, ma che ora è semplicemente out.

In Aereo – Finestrino o corridoio poco cambia, entrambi hanno pro e contro. Guardatevi attorno già dal momento della scaletta e cercate visi gentili e facce sorridenti, saranno i vostri angeli custodi e vi aiuteranno con uno zaino, un cambio posto o una cortesia. Con un bambino in braccio sono tutti più gentili!

In volo – Allacciate la cintura di sicurezza aggiuntiva al piccolo e godetevi il vostro primo volo. Mi raccomando, nella tasca davanti a voi, riponete la pochette che sicuramente avete riempito con pannolini, salviette, fasciatoio portatile, ciuccio, copertina, kit di sopravvivenza etc…

Strategie salva orecchie – Decollo e atterraggio sono i due unici momenti in cui il pargolo potrebbe polemizzare istericamente causa dolore alle orecchie dovuto al cambio di pressione. Sarebbe perfetto organizzare la pausa pappa via tetta o biberon (si può scaldare!) in uno di questi momenti e utilizzare il ciuccio nell’altro. Deglutire e masticare sono i verbi anti pianto!

Tramonto, Aereo

 

Il Dopo

Calma – Se siete tra i tanti che si staccano le cinture quando l’aereo è ancora in movimento, quelli che si lanciano sulla navetta come se fosse l’ultima che scappa da un’eruzione vulcanica, quelli che ti travolgono con il loro trolley per salire per primi ovunque debbano salire, insomma quelli…rassegnatevi. Con un bebè ci vuole pazienza, calma e programmazione. Prendetevi il vostro tempo, fregatevene se rallentate qualche esagitato e andate all’aeroporto in auto così sarete sicuramente i primi a salirci e potrete caricare tutto il vostro chiassoso circo!

Come tante altre cose legate all’essere genitori, prendere un volo con un bambino è più semplice del previsto. Mettete in conto una sudata, una piccola sfacchinata e un po’ di stanchezza, niente di più.

Mi pare tutto, comunque tra qualche settimana la nostra Sofi prenderà un altro aereo – questa volta la faremo volare fuori dai confini italiani – e magari integro questo post con qualche altra dritta :-D

Nota di incoraggiamento – Tu, mamma ansiosa, dubbiosa e paurosa, stai tranquilla. La nostra Sofia ha fatto il suo primo volo solo con la mamma, che è una mamma super, ma pur sempre una! Quindi fatti forza e prenota un bel viaggetto!

 



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