Impatto Zero – anche il web può diventare Green

CostaRica

 

Questo post non c’entra molto con il viaggio, ma con qualcosa che mi sta molto a cuore: l’ambiente.

Mi interesso e simpatizzo per poche cause, sono spesso superficiale e menefreghista, ma dentro di me nascondo un’anima green che cerco di far uscire ogni volta che ne trovo l’occasione. Oggi l’ho trovata.

Per lavoro ho incontrato i ragazzi di Lifegate, radio lombarda che oggi è diventata una piccola media company e che al grido di “People, Planet, Profit” cerca di far funzionare il complicato binomio business-sostenibilità.
Tra le varie iniziative che propongono ce ne è anche una semplice, piccola, ma molto significativa e soprattutto che richiede uno sforzo alla portata di tutti.

Parlo del progetto Zero Impact che ha come obiettivo quello di compensare le emissioni di CO2 emesse da tutte le nostre azioni quotidiane (trasporti, cibo, riscaldamento etc..) piantando e tutelando nuove foreste.
Zero Impact ha anche la sua declinazione web perché non tutti lo sanno, ma dalla mail alle ricerche su Google, tutto ciò che facciamo online inquina.

Appena ho scoperto questo progetto sono andato sul loro sito e ho aderito. Ve lo sto raccontando non per bullarmi (dai un po’ si), ma per diffondere il loro messaggio e incoraggiarvi a fare altrettanto.

Quindi da oggi, tutte le emissioni derivanti dalle vostre inquinanti visite su questo blog saranno compensate attraverso la creazione e tutela di foreste in crescita in Costa Rica.

Perché Costa Rica e non Appennino Romagnolo? Perché le uniche foreste in grado di “metabolizzare” e purificare le nostre emissioni sono quelle pluviali per dimensioni, biodiversità e perché insomma sono le famigerate foreste tropicali!

Seriamente.. Le piante in crescita che assorbono più CO2 sono quelle presenti nelle foreste tropicali perché godono di un clima migliore rispetto alle foreste con un clima temperato. Le foreste pluviali come l’Amazzonia, in Sudamerica, o come quella del bacino del fiume Congo, in Africa, attuano la fotosintesi per dodici mesi l’anno.

Se volete qualche numero e dettaglio sulla “mia” foresta leggete poco più sotto, se invece volete saperne di più su questo progetto cliccate qui.

In Green we trust!

Lifegate

 

“Nella Riserva di Amistad Caribe sono stati effettuati interventi di riforestazione e conservazione per una superficie di 14.919.800 metri quadrati e compensate emissioni per 46.389.225 kg di CO2.
L’area tutelata comprende diversi ecosistemi, fra i più ricchi ed estesi della Costa Rica. Il suo territorio include il versante caraibico della cordigliera di Talamanca e condivide con la riserva Area de conservación la Amistad Pacífico il parco internazionale La Amistad, già dichiarato Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. A partire dalla fine del 2004 è stato stilato un accordo con il ministero dell’Ambiente della Costa Rica per contribuire alla rigenerazione e conservazione di 3.919.800 metri quadrati di foresta a cui sono stati successivamente aggiunti altri 6 milioni di metri quadrati.”



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