Un paese senza esercito, mai in balia di colpi di stato e dittature e con un governo attento alla sostenibilità e alla salvaguardia del territorio, Costa Rica è diventato in pochi anni la destinazione turistica più accogliente e più gettonata del centro America. Foreste, vulcani, spiagge oceaniche, cittadine caraibiche, fiumi straripanti, lagune montane e tantissimi animali selvatici. La natura è l’attrazione e la risorsa principale di questo piccolo stato che sta lottando per gestire il crescente flusso turistico preservando le sue bellezze naturali.
Itinerario
Ingresso nel paese dal Nicaragua nel posto di confine di Los Chiles
Volo di rientro: San Jose – Atlanta – Parigi – Linate
Trasporti
La domanda fondamentale da porsi quando si organizza un viaggio in Costa Rica è se noleggiare un auto (preferibilmente 4×4) o se affidarsi ai mezzi pubblici. Senza dilungarmi troppo su vantaggi e svantaggi, io vi consiglio di utilizzare i bus locali, unico, lento, efficiente mezzo di trasporto e di noleggiare un fuoristrada solo nella zona dell’Arenal che, obiettivamente, è molto difficile e scomoda da visitare con i mezzi pubblici. Se siete un gruppo di 4 o più persone, fatevi due conti perché forse la macchina potrebbe essere più conveniente anche da un punto di vista economico.
Alloggio
Hospedaje, hotel, cabinas, villas, resort, lodge il vostro unico problema sarà scegliere. Nonostante i tanti turisti, le sistemazioni non mancano, ma se viaggiate con un budget ridotto dovrete cercare parecchio per trovare qualcosa di veramente economico. Cercate gli hotel dove vanno i ticos (abitanti locali) che hanno rapporti qualità prezzo eccellenti. Se invece avete la macchina e qualche soldo in più, non fermatevi mai nelle città, ma cercate qualche albergo immerso nel verde e nel silenzio, ce ne sono di meravigliosi. In generale, anche le sistemazioni più basiche hanno standard qualitativi buoni.
Cibo
Una delusione. Pollo, riso, banane fritte e fagioli più qualche piatto messicano vi spingeranno alla ricerca di cucine alternative. Le note positive arrivano invece dalla frutta e dai succhi, freschi, rinfrescanti e deliziosi. L’acqua del rubinetto è sicura e in molti posti si può anche bere tranquillamente.
Clima
Da Giugno a Dicembre è stagione delle piogge. Eravamo pronti a qualche acquazzone pomeridiano e invece il k-way è stato l’oggetto più utilizzato durante tutto il viaggio. Piove, le nuvole sono spesso bassissime, il sole c’è ogni tanto di mattina e quasi mai al pomeriggio e nonostante tutto questo gli abitanti locali continuavano a dire che era un periodo molto secco rispetto al normale. Il periodo peggiore è settembre-ottobre, ma io vi sconsiglio con tutto il cuore di andare in Costa Rica durante la nostra estate. Il periodo migliore è Febbraio-Aprile quando finisce l’alta stagione e c’è bel tempo.
Moneta & Costi
La moneta ufficiale è il Colon, ma ovunque pagherete in dollari o potrete utilizzarli ricevendo il resto in Colones, anche al super o sul bus. Lasciate a casa gli euro e partite con qualche centinaio di dollari, poi una volta lì potrete ritirare valuta americana anche dai bancomat. Parlando di costi arrivano le noti dolenti. Costa Rica è un paese carissimo a causa dell’invasione turistica e dell’ “Americanizzazione” delle città e delle attrazioni più visitate. Una bottiglia d’acqua al super costa 2 dollari, un burrito take away 7, una visita alle piantagioni di caffè arriva a 30 a testa! Alloggio e trasporti sono cari, ma ragionevoli, invece cibo ed escursioni sono più costosi che in Italia e con pessimo rapporto qualità/prezzo.
Mete Interessanti
Zona dell’Arenal
Il vulcano Arenal, la laguna, le colline ricoperte di jungla sono il paradiso di chi vuole immergersi nella natura. L’industria turistica qui dà il peggio di se e sembra un po’ di trovarsi in una Disneyland per amanti dell’outdoor. Trekking, kayaking, canyoning, rafting e tante altre cose che finiscono per Ing sono pubblicizzate con mega cartelloni e le poche strade spesso sterrate sono ingolfate di pulmini e jeep che sballottano turisti di qua e di là. Per sfuggire un po’ al caos evitate la cittadina di La Fortuna e fate base a El Castillo micro villaggio in collina difficile da raggiungere senza macchina, ma ne vale la pena! Nonostante i tanti turisti, la zona è meravigliosa… o così mi dicono perché per tre giorni abbiamo visto solo nuvole basse, nebbia e pioggia.
Monteverde
Come l’Arenal, anche Monteverde è una tappa obbligata di un viaggio in Costa Rica, ma onestamente ci ha deluso un po’. La Riserva di Monteverde è sicuramente un luogo molto bello e affascinante, ma è molto turistica e non così diversa dai boschi dell’Arenal quindi vale la pena di visitarla, ma se per caso saltate questa tappa non strappatevi i capelli. Se fate base qui vi consiglio senza dubbio di fare zipline ovvero passare un paio d’ore nella foresta a lanciarvi dalla cima di un albero all’altro appesi ad un filo e a districarvi tra corde, liane, scale e lanci nel vuoto. Lo zipline è stato inventato proprio qui e devo dire che è una delle cose più divertenti che abbiamo fatto, oltre ad essere il modo migliore per vivere e ammirare la natura rigogliosa di queste montagne da una prospettiva diversa!
Montezuma
Piccolo villaggio dall’atmosfera hippy e rilassata, Montezuma sorge nella parte meridionale della penisola di Nicoya ed è un luogo perfetto per staccare la spina e oziare al ritmo dell’oceano. Montezuma è letteralmente inglobata nella jungla, il che le conferisce un fascino selvaggio e vi permetterà anche di vedere un sacco di animali a pochi centimetri da voi: scimmie, iguane, serpenti, uccelli. La spiaggia da non perdere è Playa Grande a circa 40 minuti di bel sentiero dal paese. Sperduta, solitaria ed esotica, perfetta per rilassarsi o anche per fare surf.
Dominical
Questo piccolo insediamento sul Pacifico è una roccaforte di surfisti, con una spiaggia decente e un’atmosfera lenta e sorniona, ma piacevole. Chi viene qui lo fa per due motivi: fare surf o fare niente, ma proprio niente. Noi ci siamo stati di passaggio e lo consiglio per una piccola pausa o per spezzare un lungo viaggio. Tra le altre cose è anche uno dei posti più economici in cui siamo stati.
Uvita & Parco Nacional Marino Ballena
Evitate la cittadina di Uvita e dirigetevi subito a Playa Uvita, una scacchiera di terra punteggiata da qualche abitazione e alcune guesthouse adagiata sul Parco Marino Ballena habitat naturale di balene, orche e delfini. Qui è possibile organizzare bellissime escursioni di whale watching oppure starsene tranquilli in riva al mare cercando di intercettare i pochi raggi solari e buttando un occhio alle maree che due volte al giorno inghiottono tutta la spiaggia. Attenzione, questo è un parco nazionale e l’ingresso alla spiaggia costa 6 dollari al giorno!
Puerto Jimenez e Corcovado
All’estremo sud del paese, la penisola di Osa è la zona più bella, selvaggia, intatta e meno turistica di Costa Rica. L’attrazione principale è il Parco Nacional Corcovado un vero e proprio gioiello naturale composta da foreste, spiagge, montagne e tantissimi animali incredibili. Qui si possono fare dei trekking fantastici, camminate impegnative e faticose che sfiancano il fisico, ma regalano emozioni uniche. Noi abbiamo fatto due giorni di escursione camminando per 20km al giorno, tra sabbie, rocce, guadando fiumi e portandoci dietro le provviste, un’esperienza selvaggia e avventurosa alla scoperta di un territorio dal fascino primordiale. Serpenti, rane, scimmie, formichieri, tapiri ci hanno accompagnato per tutto il viaggio! Come base di partenza per visitare il Corcovado vi consiglio vivamente Puerto Jimenez un paesino sonnolento, con un ritmo da città di frontiera dove troverete più pappagalli che gracchiano che turisti, posto ideale per vivere il paese come doveva essere un po’ di anni fa.
Manuel Antonio
Il più turistico e piccolo dei parchi nazionali del paese, Manuel Antonio è sempre gremito di ticos e di gringos e, sebbene la foresta non sia niente di che, rovinata da sentieri in cemento e folle di persone, le spiagge sono veramente splendide. Immagini da cartolina con palme, sabbia fine e calette incastonate tra mare e jungla. Il mare non è caraibico, ma è sicuramente il più bello tra quelli visitati e nonostante i tanti turisti si riesce a stare tranquilli e a gustarsi il luogo in compagnia di bradipi che penzolano dai rami, procioni che cercano di rubare il vostro cibo e iguane che passeggiano nella sabbia!
Conclusioni
Avevamo grandi aspettatevi prima di visitare Costa Rica, ma il brutto tempo, le orde di turisti e la mancanza di atmosfera vera e autentica, ci hanno lasciato un po’ di amaro in bocca. Dal punto di vista naturalistico, il paese ha molto da offrire, ma gli ambienti e gli ecosistemi si assomigliano molto, tante volte non si possono visitare in maniera approfondita e in generale tutto è plasmato e adattato alle esigenze di un turismo di massa un po’ superficiale. A posteriori, avremmo preferito passare più tempo in Nicaragua e meno in Costa Rica dove mi sento di consigliare caldamente solo Montezuma, il Corcovado e forse l’Arenal (averlo visto..).
Avete notato che ho scritto sempre Costa Rica senza articolo? Beh, in due settimane ho chiesto a tante persone se si dice il o la e la risposta che mi è piaciuta di più è stata: “Costa Rica es Costa Rica” quindi niente articolo!