Alla ricerca di un angolo di pace a Granada

Interno, Alhambra
 

di Marco Minghini

Insieme a Cordoba e Siviglia completa la triade delle antiche capitali musulmane Granada, la più piccola delle tre, ma anche la più caotica, vibrante e turistica grazie al suo meraviglio palazzo rosso, l’Alhambra dall’arabo – al-Ḥamrā – la Rossa. Questo capolavoro dell’arte moresca è talmente affascinante che persino i reali cristiani Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona quando conquistarono la città, decisero di non distruggerlo, come era consuetudine fare per tutto ciò che fosse musulmano, ma di farne la loro residenza reale. 

Raggiungibile con comodi voli per Malaga o Siviglia – che io ho trovato su Fly Go per esempio – Granada rappresenta una meta perfetta sia per un semplice weekend che per un itinerario piu ampio in Andalusia.

Arrivando a Granada la prima cosa che colpisce è il caos, specialmente se provenite da Cordoba come ho fatto io, dove il centro storico è tutto pedonabile e dove regna un’atmosfera leggera, silenziosa e rilassante. 
Qua nella cittadella rossa, orde di turisti girano, spingono e sporcano la città già caotica di per sé, personaggi improbabili nei pressi della cattedrale cercano di spillarvi qualche spicciolo e i finti arabi appostati sull’Albayzin, l´antico quartiere musulmano, vogliono convincervi che i loro prodotti sono veri come le loro origini.

Albayzin, Granada
 

Non fatevi spaventare da questo primo impatto caotico, anche Granada riserva angoli privati, freschi e silenziosi, dove potrete ripararvi dalla canicola del caldo estivo e sfuggire alla folla. Più vi allontanerete dalle vie principali attorno alla cattedrale più scoprirete la vera città di Granada. Un ottimo punto da cui partire per conoscere la sua essenza è senza dubbio una meta non troppo turistica come il Monasterio de San Jeronimo situato in Calle Rector López Argueta 9. A pochi passi dalla zona universitaria, questo monastero è un’oasi di pace in cui rifugiarsi quando si cerca una pausa dal caos cittadino. Il chiostro è ricco di aranci e il complesso è nettamente più bello e ricco di atmosfera rispetto alla più famosa cattedrale.

Granada
 

Dopo un meritato riposo che rinfranca orecchie e spirito forse vi è venuta un po’ di fame e allora vi consiglio di fare tappa per un dolce spuntino nella meravigliosa pasticceria ‘Croissanteria la Blanca Paloma’ situata al centro del tran tran cittadino in Calle Reyes Catolicos 48, vicino a Plaza Nueva. Questa buonissima croissanteria vi farà perdere la testa e non potrete fare a meno dei suoi meravigliosi dolci. 

Se invece preferite il salato al dolce oppure avere semplicemente fame, all’angolo con Plaza Nueva  in Calle Elvira troverete la mitica ‘la Casa de todos‘ conosciuta anche come ‘La casa de los mil y uno Bocadillos’, dove potrete scegliere tra decine di ingredienti e in 30 secondi vi prepareranno un panino da leccarsi i baffi. Comoda, veloce, economica e genuina questa panineria è il posto ideale per una pausa rapida e gustosa.

Ristorati e riposati potete continuare la visita di Granada questa volta da un punto di osservazione privilegiato. Infatti se vi piacciono i belvedere non potete assolutamente perdervi il Mirador di San Nicolas, uno dei più belli di tutta la spagna. Da qui potrete godervi, all’ombra di piccoli alberi, la vista dell’Alhambra con la Sierra Nevada sullo sfondo.
Per raggiungere questo belvedere occorre scarpinare tra le casette bianche che formano l’antico quartiere arabo l’Albayzin. La salita è ‘piacevolmente’ faticosa soprattutto se effettuata nelle ore più calde della giornata, ma in compenso una volta in cima avrete tutto il tempo per rinfrescarvi e godervi la vista in solitudine.

Alhambra, Granada
 

Verso il tramonto, il Mirador si riempie di gente, l’Alhambra si illumina di rosso e con lei le montagne alle sue spalle e voi non riuscirete più a distogliere lo sguardo da questo straordinario spettacolo. Quando la luce del sole non basta più a illuminare il palazzo accorrono in suo aiuto le luci artificiali e lo scenario diventa ancora una volta imperdibile. Nel frattempo la piazza è ormai piena e i gitani iniziano a suonare. La gente ascolta, balla, scatta foto e si siede con una birra in mano pronta per passare tutta la serata semplicemente immobile, coccolata dalla brezza notturna che spira da nord e dal ritmo di una musica perduta nel tempo.

Alhambra, Granada
 



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