Puntando ad est – pronti per il primo on the road in tre

Di solito non scrivo articoli pre-partenza, ho fatto un’eccezione l’anno scorso perché eravamo incinti e ci apprestavamo a fare un viaggio per noi molto diverso dal solito.

Oggi, complice il caldo apocalittico che avviluppa Milano, ho pensato che invece di andare alla Feltrinelli a comprarmi la rituale Lonely Planet, confermerò ancora la regola con un’altra eccezione.

Dai, secondo me le premessa per fare un post prima di partire ci sono visto che questo è il nostro primo viaggio vero e proprio in tre!

Abbiamo fatto qualche weekend e ponte lungo tra Spagna, montagna e Sicilia però tra pochi giorni partiamo per le vacanze, quelle con la V maiuscola.
Andiamo in Slovenia e Croazia, un on the road europeo puntando verso est. Non starò qui a tediarvi sul perché abbiamo scelto questa meta, troppo complicato. Preferisco immaginare come sarà.

Sognando la montagna

L’aria è pulita, la temperatura sempre frizzante e soprattutto la Sofia si fa grandi ronfate nello zainone da trekking. C’è silenzio, si dorme senza sudare, in Slovenia è tutto di un fantastico verde rilassante e i fattori sbatta sono ridotti al minimo. Birra locale e cucina rustica sono un notevole bonus.

Temendo il mare

Ma la Sofia adora il mare, la sabbia e fare il bagno. Quindi, una volta in Croazia, si prospettano giorni insabbiati fino alle ossa, incrostati di sale e bolliti dal sole. Se la vita di mare stanca – come dice il detto popolare – con una bambina che sta imparando a camminare e gattona rigorosamente verso i pericoli più pericolosi, strema. Abbiamo fatto qualche weekend al mare e posso ammettere candidamente che sono più faticose due ore in spiaggia che una notte insonne!

Fattore Valigia

Diciamo che mia moglie è quasi perfetta, ma quando si tratta di fare valigie, zaini e preparazioni in genere non eccelle in velocità, preferisce il rigore e la lenta perfezione. E soprattutto cede spesso – anzi sempre – al motto femminile: “Potrebbe sempre servirmi anche questo!” Ora che di donne in casa ce ne sono due, capite che un viaggio itinerante potrebbe tramutarsi in un’attività di facchinaggio agonistica, una speciale disciplina olimpica che mi vedrebbe unico concorrente, ma eternamente sconfitto.


Dimenticanze miste

Quando usciamo con la Sofi puntualmente ci dimentichiamo qualcosa. A volte niente di cruciale, altre strumenti fondamentali come il ciuccio o i pannolini. Si, siamo pessimi genitori. Ora, nel mare magnum delle 100 borse – vedi sopra – e nel caos di una macchina che assomiglierà ad un emporio del far west, è matematico che dovremo girare con una lista della spesa appuntata sulla fronte. La domanda vera è: “Quante volte sbatteremo il palmo sulla fronte dicendo Oh no ci siamo dimenticati XYZ?” E quanti chilometri in più macineremo per tornare indietro?

Pronti a tutto

Se sommiamo i primi 4 punti sopra menzionati, ci aggiungiamo il fatto di avere una macchina tutta per noi e ci associamo la Sofia e la novità del primo viaggio in tre arriviamo ad una facile conclusione. Partiremo come gli immigrati del ‘900 con mezza casa stipata in ogni centimetro della nostra succinta automobile e ci assicureremo di avere tutto con noi, ma proprio tutto. Seggiolone portatile, zaino da trekking, ombrellone mare, caffettiera, salvagente, olio biologico, omogeneizzatore e forse anche una tenda, metti che gli appartamenti che abbiamo prenotato abbiano qualche problema.

Saremo una di quelle famiglie che ho sempre vituperato che impiegano più a scaricare la macchina che a fare il viaggio, una di quelle macchine che quasi toccano terra per il peso senza senso di decine di aggeggi inutili, quei vacanzieri pronti a qualsiasi imprevisto tranne a quello che gli accadrà!

Ma nella vita bisogna mettersi alla prova e sfidare se stessi! Quest’anno parto per fare tutto quello che ho sempre evitato e schifato. Viaggiare in macchina, le due settimane centrali d’Agosto in Europa, l’appartamento, 5 giorni su un’isola, portarmi il cibo da casa (per la Sofi però!) etc. etc. etc.

Sarà un viaggio pieno di stupore, caos e programmi cambiati, non vedo l’ora di partire. L’emozione di farlo in tre è grandissima.

Non garantisco live blogging, ma magari qualche foto riesco a postarla sui social e per ora ho deciso che usero l'hashtag #tripiteast :-D



6 pensieri su “Puntando ad est – pronti per il primo on the road in tre

Rispondi a Francesco Annulla risposta