Cuba fai da te – Itinerario, consigli e dritte

Avana, Cuba

 

Chi ha rubato l'alma de Cuba?

Siamo stati 17 giorni in giro per l’isola più famosa dei caraibi a cercarne l’anima che da sempre sentiamo raccontare, ma forse siamo arrivati tardi.

Itinerario

Cuba

 

Trasporti

Volo
Milano – Parigi – Havana con Air France. Pagato 520 Euro e prenotato 9 mesi prima.

Transfer Aeroporto – Havana Città: 25 cuc taxi giallo ufficiale.

Taxi Collettivi
La soluzione più pratica, non la più comoda. Contrattate sempre sul prezzo anche se difficilmente riuscite a spuntarla, ma soprattutto domandate se c’è l’aria condizionata, il tipo di auto e se è una macchina da massimo 4 posti. Altrimenti rischiate di ritrovarvi su un mini scuolabus in 20 seduti su delle panche di legno a fare un viaggio di 3-4 ore.

Autobus
Ci sono due compagnie di Bus: la Viazul che ha un sito ben fatto con tutti gli itinerari principali e Transtour, che ha dei costi leggermente più alti offrendo però una flotta più nuova di veicoli. Il problema degli autobus sono i seguenti: bisogna prenotarli con anticipo, partono ad orari assurdi e ovviamente non ti lasciano in centro o alla tua casa/hotel. Inoltre in alcune cittadine piccole – come a Playa Larga – non c’è la biglietteria per prenotare e quindi devi andare alla fermata dell’autobus almeno un'ora prima, metterti in fila, aspettare il bus e sperare che ci sia posto (anche se sarai il primo non è certo che lo troverai e nel caso dovrai aspettare il seguente).

Alloggio

A Cuba ci sono due tipi di alloggi: la Casa Particular e l’hotel.

Gli hotel sono quasi tutti di fascia “alta” e hanno costi spropositati per i servizi che offrono. Gli alberghi dello stato, di fascia più bassa, sono casermoni bruttini con camere che a volte non hanno neanche la finestra.

Casa Particular – l’Airbnb Cubano. In pratica si va a dormire a casa dei cubani che mettono a disposizione una o più stanze in casa loro. Costo medio 25 Cuc la stanza doppia, più 5 Cuc per la colazione a testa.

Anche qui è questione di fortuna e le case in cui capiti possono essere belle o brutte, il lato positivo è che comunque sono sempre pulite. Un consiglio: prenotate solo le prime notti all’Havana e poi chiedete alla signora della casa che vi ospita di prenotarvi il trasporto e una casa per la città successiva. È comodo e divertente. Spesso capita che la casa contattata dalla signora non ha posto, ma non preoccupatevi, vi manderà da suo cugino o dal suo vicino.

Playa Ancon, Cuba

 

Cibo

Nonostante la rivoluzione culinaria e l’apertura dei ristoranti particulares – grazie alla riforma di Raul Castro – la cucina cubana è di scarsa qualità, cara e soprattutto poco varia: pollo, riso, fagioli, maiale, gamberi e panini al prosciutto e formaggio saranno i vostro compagni di viaggio. Se potete, evitate i ristoranti e mangiate nella vostra Casa Particolar. Con 10-15 Euro a testa, mangerete bene e molto abbondante. Di solito le bevande sono escluse.

Clima

Ad Agosto in teoria è periodo caldo e di piogge. Che sia caldo è vero, però rispetto ad altri posti nei tropici – vedi sud est asiatico – è molto meno umido e quindi all’ombra si resiste. Portate tanta crema solare perché il sole picchia, anche dietro le nuvole.

Moneta & Costi

A Cuba esistono due monete: il Cuc o Pesos Convertibile usato dai turisti e la Moneta National usata dai cubani. 1 Cuc è quasi 1 Euro (1,14€ – 1,18€) e il tasso di cambio è fisso in tutta Cuba. Viste le lunghissime file presso le banche per cambiare i soldi, vi consigliamo di portarvi gli Euro in contanti e di cambiarli subito all’inizio del vostro viaggio onde evitare di perdere ogni volta un’ora in banca. Gli sportelli bancomat ci sono, ma sono pochi.

Cuba non è economica, la vita costa quasi il doppio che in Sud Est Asiatico e soprattutto sulle sistemazioni/attività di fascia alta i prezzi non hanno un buon rapporto qualità/prezzo. Il budget giornaliero per dormire, mangiare, trasporti ed escursioni è di circa 70 euro al giorno a testa senza strafare.

Mete Interessanti

L’Avana
Si divide in 3 quartieri principali: Habana Vieja, Habana Centro e Vedado. La parte più bella è la Habana Vieja, patrimonio dell’Unesco, grazie ai moltissimi edifici storici di rilevanza artistica. Le vie di questo quartiere, costruite a scacchiera, sono un intreccio di vita. Si passa da vie deliziose piene di negozi ed edifici storici importanti come calle Mercaderes a vie piene di vita, dove bambini giocano a Pelota – il baseball Cubano – in mezzo a cassonetti puzzolenti e case sgangherate.

Avana, Cuba

 

Habana Centro è la parte più povera e malconcia, ma ha comunque qualche spunto interessante come il Prado, il campidoglio, il parco centrale e il Malecon il lungo mare di 8 km centro nevralgico della vita cubana.

Il Vedado è invece la zona più nuova e residenziale, immersa in splendidi viali ombreggiati. Qui troverete la piazza della rivoluzione, l’Hotel National, l’Università, e altri edifici storici realizzati negli anni ’50, famosi perché sede dei casinò e della malavita.

Avana, Cuba

 

Anche se è molto turistico consigliamo il giro con l’auto degli anni '50. Il tour è simile a quello del bus hop on hop off, ma il contesto è divertente e l’autista vi può raccontare vari aneddoti.  Il punto di partenza è al Parque Central e il costo è di 40 Cuc per un’ora. Contrattate per 30, a noi ce l’hanno fatto.

Vinales
Vinales è una piccola città in mezzo agli altopiani della provincia di Pinar del Rio, famosa per avere le migliori piantagioni di tabacco di tutta Cuba. Due strade parallele formano il paese, tutto intorno campi coltivati sovrastati da Mogotes – giganti formazioni carsiche che sbucano dalla terra. Qui potrete decidere se esplorare la valle a piedi, in bicicletta o a cavallo e vedere nelle fattorie come si producono i sigari. Provate il rum “Guayabita del Pinar” prodotto solo in questa provincia che contiene il frutto guaiave.

Vinales, Cuba

 

Un consiglio: se effettuate il tour a cavallo NON comprate né sigari, né rum, perché hanno prezzi doppi o quadrupli rispetto ai posti che vi elenchiamo qua sotto. Appena fuori Vinales sulla strada di Pinar del Rio, troverete una piccola Finca che produce tabacco da generazioni Casa Del Veguero. Qua i campesinos vendono i sigari a 1 Cuc l’uno (anzi che 4) e il rum a 10 Cuc anzi che 20.

Il posto più bello di tutta Vinales è la Finca Raul Reyes situata verso la fine di calle “Adela Azcuty Norte” ai piedi di un gigantesco mogote, questa fattoria gestita dall’omonimo proprietario organizza passeggiate a cavallo e varie escursioni e vende sigari fatti a mano in una cornice naturale meravigliosa.

Cayo Jutias
Decantata assieme a Cayo Levisa come paradiso tropicale, Cayo Jutias forse non merita una visita. Situata a nord di Vinales, il trasporto costa 20 Cuc, si viaggia su una specie di camioncino con 24 persone sedute su panchine di plastica dura, percorrendo una strada tutte buche per un totale di 3,5 ore andata/ritorno. La spiaggia è carina, il mare quando siamo andati noi era molto torbido. La parte più a ovest della spiaggia è infestata dai moschitos. Secondo noi, il gioco non vale la candela. Piuttosto spendete un giorno nella Baia dei Porci.

Jutias, Cuba

 

Playa Larga – Baia dei Porci – Cienaga de Zapata

Ad oggi una metà un po’ fuori dal tour classico. Playa Larga con la sua atmosfera di cittadina di frontiera non è ancora invasa dai turisti e offre una serie di attrazioni naturalistiche interessanti. Da qui partono i tour alla Cienaga de Zapata – una delle paludi più grandi dei caraibi e dichiarata riserva della Biosfera dall’Unesco – e le gite per le immersioni o lo snorkeling nella Baia dei Porci.

Playa Larga, Cuba

 

Qui la costa è a dente di cane, cioè roccia frastagliata e tagliente e l’acqua di un azzurro ghiaccio che degrada verso il blu profondo. Per chi volesse fare solo mare con magari un lettino e un ombrellone a Playa Larga c’è una spiaggia carina la cui parte finale è di proprietà di un resort, ma è ad accesso libero e per 2 cuc vi daranno un lettino, l’ombrellone è gratis.

Cienfuegos
Cittadina di influenza francese, che domina la baia omonima, Cienfuegos ha un fascino tutto suo. Nonostante non ci sia molto da vedere l’atmosfera che regna in città è rilassante. Spingetevi fino a punta Gorda per vedere le villette con i giardini e ammirare il panorama di tutta la baia.

Cienfuegos, Cuba

 

Trinidad & Playa Ancon
La città coloniale per eccellenza. Bella, raggiante e viva, Trinidad è sicuramente la città più bella che abbiamo visto a Cuba. Come raccontava la proprietaria della nostra Casa Particular a Trinidad c’è tutto: storia, mare e montagna. Fermatevi tre notti in questa piccola cittadina piena di case colorate, musei e ristorantini e non perdete l’occasione di visitare con una guida la Valle de los Ingenios – la valle delle piantagioni da zucchero. A 20 minuti di taxi o bus si trova Playa Ancon una delle spiagge più belle del sud dell’isola.

Trinidad, Cuba

 

Cayo Santa Maria – Resort Valentin Perla Blanca
Per il mare dei caraibi, quello da cartolina con spiagge bianche infinite e mare bianco, verde e azzurro dovete andare nel nord dell’isola. Varadero, Cayo Santa Maria e Cayo Guillermo sono i posti migliori.

Varadero è l’unica soluzione che presenta tre differenti tipologie di alloggio: Resort, Hotel e Casa Particular, mentre i due Cayos hanno solo i Resort. La nostra scelta è ricaduta su Cayo Santa Maria e su un nuovo complesso il “Valentin Perla Blanca” che ha la fortuna di confinare con la riserva naturale “Las Gaviotas”. La riserva – accessibile al costo di 4 Cuc – ha una spettacolare spiaggia lunga quasi due chilometri che degrada lentamente nel mare per 400 metri. L’arrivo della bassa marea forma piscinette d’acqua bianca meravigliose. Portatevi da bere e tanta crema, dato che qui non c’è assolutamente nulla.
Nota tecnica. I resort costano abbastanza e, nonostante dichiarano di essere 5 stelle, i servizi, cibo compreso sono di livello molto più basso.

Playa Las Gaviotas, Cuba

 

I cubani

La cosa più bella dei cubani è che sono un popolo che ha creduto e crede fermamente nella rivoluzione. Sì, oggi le cose stanno cambiando, ma il loro senso di appartenenza collettiva mi ha particolarmente colpito. Loro si aiutano a vicenda in ogni occasione, sono abituati a condividere tutto, perché condividendo e aiutandosi alleggeriscono il peso delle difficoltà quotidiane. La mia paura più grande è che l’arrivo del capitalismo, che sta già facendo emergere le differenze di classe, possa annullare questo sentimento di comunità e portare i Cubani ad essere più individualisti, a trasformali come noi occidentali, in persone volte sempre a raggiungere un risultato individuale a discapito della collettività.

Conclusioni

“Le cose cambiano”. Questo è una dei consigli della Lonely Planet che più preferisco. Lo trovate alla fine della guida, nella sezione delle informazioni. Mai come in questo paese questa frase è azzeccata.

“L’autentica Cuba” pubblicizzata per tutto l’inverno nelle metropolitane milanesi non ci è parsa così tanto autentica. Sarà colpa delle orde di turisti che dal “disgelo” del 2014 sembrano affollare l’isola prima che cambi o sarà colpa delle riforme volute da Raul Castro, che hanno aperto il settore privato del turismo generando disorganizzazione, confusione e qualche furbizia di troppo. Non è importante di chi sia la colpa, forse ormai è troppo tardi per trovare la vera alma de Cuba.

 



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