I peggiori nemici di un (travel) blogger

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Solitamente non scrivo mai di sera, ma oggi (non proprio oggi, ma il giorno in cui ho scritto questo articolo…era chiaro no?)  è stata una brutta giornata di quelle a metà tra l’orribile e il pessimo e allora dopo una birretta 7 luppoli e un po’ di sound anni ’90 ho pensato di scrivere un post che mi faccia distrarre e sorridere pur rimanendo in tema con la cupa giornata odierna. Oggi vi parlo dei nemici.

Chi sono i nemici numeri uno del travel blogger

Non parlo di invidiosi concorrenti, né di occulte organizzazioni che complottano contro le nostre tastiere, ma di strumenti quotidiani che rendono impossibile la tranquilla e virtuale vita di noi scrittori del web.  In fondo, noi vorremmo solo viaggiare e scrivere (più viaggiare ovviamente!), scattare foto e farle vedere al mondo intero. Ma non è tutto oro quello che luccica e la giornata tipo di un travel blogger è costellata da fastidiosi nemici con cui siamo costretti a fare i conti. Inutile dire che molto spesso abbiamo la peggio.

Editor
Superata la questione esistenzial-politica Blogger vs. WordPress tutto il resto è…in salita. Non importa che voi siate leone o gazzella, cinture nere di editing o imbranati che non imparano mai neanche le cose più semplici (eccomi!) l’importante è che di sicuro perderete e avete perso ore, settimane, pazienza e capelli nel “costruire” il vostro articolo che così facilmente avevate ticchettato su Word.  La parte peggiore? Il 99% dell’umanità ignora cosa sia un editor e quale sofferenza si celi dietro ad esso, quindi non potrete neanche lamentarvi, che è cosi rinfrancante!

Fotografie
Partiamo dal farle. Prima di avere un blog facevo foto quando mi andava e piaceva. Ora che sono entrato nel tunnel giro con almeno due “devices” – bisogna dirlo in inglese perché è più 2.0 – e spesso faccio foto assurde tipo ad una zucchina perché forse con qualche filtro, un ritaglio e un paio di frasi roboanti potrebbe diventare un contenuto social. 
Non parliamo poi dell’editing – vedi sopra – delle foto, che ho trascurato fino a poco tempo fa per pigrizia, ma soprattutto per ignoranza “Ah le foto vanno ridotte di peso?”  e ora sono un supplizio che infastidirebbe anche l’abituato Tantalo.

Social Media
Lo so a molti piacciono. Io ero Anti, adesso ci bazzico, a volte mi piacciono, spesso mi stacco. Il vero nemico qui è la creatività. Inventarsi frasi, contenuti, foto, idee e brillanti ninnoli ogni giorno, più volte al dì e per ogni maledetto social è un’impresa. Ammiro, onestamente, chi sa farlo…ma non per forza chi lo fa!

Analytics
La spada di Damocle di ogni blogger. Diottrie buttate al vento nell’intento di seguire queste linee e questi numeri che rivelano quanto siamo bravi o scarsi. Cifre fredde, indiscutibili, inaccettabili che se Freud fosse nato negli anni ’80 avrebbe rivisto la sua teoria dell’invidia del pene e l’avrebbe cambiata nell’invidia delle pageviews.  Tortura cinese, delizia e soprattutto croce di ogni giornata, Analytics è il male che ti attrae, ti affascina e ti lusinga un giorno per poi buttare giù te, le tue certezze e le tue “session” il giorno successivo. 

Organizzazione
Pare che il dipartimento dei marines americani stia cominciando a fare corsi per i blogger. Organizzazione e disciplina le parole d’ordine che troppo spesso noi, gente che oltre al blog ha una vita, fatichiamo a digerire. Lavoro, hobby, amici, partner (quanto sono gender-friendly?!), famiglia, commissioni, scocciature insomma qualsiasi cosa si frappone tra noi e il nostro pargolo fatto di pixel e più si diventa grandi – banalità veritiera – meno tempo si ha per gustarsi appieno la propria passione. Io ancora non ho trovato il giusto bilanciamento tra vita privata e blog, se qualcuno ha qualche formula magica si faccia avanti! Grazie.

Sarebbe troppo bello se l’elenco finisse qui, ma nel web surfano malvagi decine di altri nemici di noi poveri travel blogger. Questi sono, a mio parere, i peggiori e i più trasversali, ma sicuramente ognuno di noi ne ha altri con cui combatte ogni giorno la sua sporca guerra, o no?

 



2 pensieri su “I peggiori nemici di un (travel) blogger

  1. E' sempre un piacere leggerti!!!
    Fai iniziare bene la giornata, con un sorriso… sai che sono nel mondo-blog da poco (e mai avrei pensato di trovare un mondo – scusa la ripetizione – a parte e così vasto!!) ma mentre leggevo sorridevo perchè mi sono rivista in tante cose.

    Forse l'unica in cui non mi rispecchio sono le fotografie: diciamo che la maggior parte delle fotografie la faccio per me perchè ho sempre scattato perchè mi piace e perchè una foto mi regala 1000 emozioni, e ancora oggi dopo qualche scatto per me (che poi diventa per il blog) devo staccare completamente e godermi con i miei occhi lo spettacolo! Solo così la foto poi mi farà emozionare nuovamente… Tutto questo giro per dire che non sto lì a pensare "questa con qualche filtro diventa così, o così…" :) sono stata contorta lo so!!

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