Bologna, cosa fare in 48 ore: mini guida della città

Bologna

 

Di Marco Minghini

Bologna si vive, non si visita. È questo il mantra che abbiamo imparato dopo pochi mesi di vita nel capoluogo emiliano ed è questo il fil rouge che vi accompagnerà lungo questo post!
Vi porteremo nei principali luoghi di interesse culturale, culinario e della movida bolognese. Sarà una toccata e fuga. Tornerete a casa con due chili in più, mortadella e tortellini in valigia e una gran voglia di prenotare un altro weekend. 

Venerdì

Ore 18.00 – Aperitivo al mercato delle Erbe. Via Ugo Bassi 23
Costruito nel 1910 come mercato comunale, è stato ristrutturato nel 2014 e oggi, oltre alle tradizionali bancarelle, si trovano al suo interno negozi, ristoranti, enoteche, punti di incontro. Sceglietene uno e rilassatevi dopo il viaggio.

Tra un posto e l’altro sosta a… La finestrella sulla piccola Venezia. Via Piella 5
Spostandovi da un posto e l’altro tra aperitivo e cena, allungate un poco la strada e passate da via Piella 5 per ammirare la piccola Venezia. È una finestrella che dà sul canale delle Moline, esatto canale! Perché non tutti sanno che sotto Bologna scorrono due fiumi e tanti canali che nel tempo sono stati interrati. 

0re 20.30 – Cena all’Osteria dell’Orsa. Via Mentana 1
L’Osteria dell’Orsa è stata fondata nel 1979 ed è oggi un punto di riferimento per l’intera citta e per i turisti. È rimasta una delle pochissime osterie della tradizione, con grandi tavoli condivisi tra gli ospiti, cibo locale buono e prezzi modici.

Tra un posto e l’altro sosta a… Piazza Maggiore di notte
Uscendo dal ristorante imboccate via Marsala e proseguite fino a piazza Verdi: il cuore della zona universitaria. Risalite via Zamboni fin sotto le due torri e poi ammirate la bellezza della piazza principale di notte. È uno spettacolo davvero unico! 

Centro, Bologna

 

Ore 23.00 Via Belvedere – dietro il mercato delle Erbe
Appena dietro il Mercato delle Erbe c’è questa via pedonale piena di localini minuscoli. Per il dopo cena ve ne segnaliamo tre.

“Bizzare” Cocktail Boutique
Un minuscolo locale eletto Miglior cocktail bar dell’Emilia-Romagna e tra i primi dieci a livello nazionale dalla guida Gambero Rosso 2019. Davvero speciale!

Bar Senza Nome
Il primo bar italiano gestito da persone sordomute per persone sordomute. Ovviamente la posizione, i prezzi modici e l’idea del bar alternativo lo rendono un posto frequentato da tutti. Super bravi e coraggiosi gli ideatori!

Bologna

 

“Pastis”
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Sabato

Ore 10 – Il tour della città
Dopo una elegante colazione al Cafè Zanarini, proseguite verso piazza Maggiore fermandovi alla Biblioteca dell’Archiginnasio. Una volta in piazza visitate la Basilica di San Petronio, Palazzo d’Accursio  (salite al primo piano e gustatevi la vista della piazza dall'alto), la Fontana del Nettuno, la Sala Borsa e fermatevi sotto la Volta del Palazzo Re Enzo per parlarvi da una colonna all’altra grazie alla sua acustica particolare. 

Piazza Maggiore, Bologna

 

Proseguite su via Rizzoli, che nei week end è tutta pedonale, e avviatevi verso il simbolo della città. 
Nel medioevo a Bologna c’erano più di 100 torri, mentre oggi ne sono sopravvissute solo 22 incastonate tra gli edifici. Le più famose, ovviamente, sono quella degli Asinelli e la Garisenda. Salite i 498 gradini della prima fino a 97,2 metri di altezza: da quassù il panorama è unico.

Centro, Bologna

 

Ore 13.00 – Pranzo da "La Baita Vecchia Malga". Via pescherie Vecchie 3/A
Via Pescherie Vecchie era un tempo il supermercato della città: si faceva la spesa tra fruttivendoli, panettieri, macellai, pescivendoli e gastronomie. Oggi gli stessi locali hanno ampliato la bottega e, oltre a vendere prodotti tipici, propongono anche street food della tradizione. 

Potete sedervi dove volete, secondo noi il migliore è la Vecchia Malga, oppure potete fare la spesa da “Ceccarelli Amedeo” e portarvi le cose da mangiare all’Osteria del Sole l’ultima vera osteria che dal 1465 offre solo da bere ai clienti che si portano il cibo da casa. In origine infatti, nel medioevo, le osterie davano solo da bere ai viandanti che avevano bisogno di scaldarsi un po’ durante il viaggio.

Centro, Bologna

 

Ore 14.30 – Il tour pomeridiano della città
Prendete via Zamboni, ammirate i palazzi dell’Università e visitate San Giacomo Maggiore, poi andate a destra in via Petroni fino alla caratteristica piazza Aldrovandi con i chioschetti verdi a metà tra street food e venditori ambulanti. Proseguite diritto fino a Santa Maria dei Servi che al suo interno ospita numerose opere d'arte degne di rilievo, prima fra tutte la Madonna in trono del Cimabue.

Tornate verso le due torri su strada Maggiore e prendete via Gerusalemme per arrivare al complesso delle Sette Chiese situato in Piazza Santo Stefano: si tratta di 7 chiese costruite nel corso dei secoli una dentro l’altra che fanno capo alla Basilica di Santo Stefano. 

Bologna

 

L’itinerario prosegue verso i giardini Margherita passando per il complesso di San Giovanni in Monte. 
Dopo il riposo, si torna in città attraverso Porta Castiglione e si passa per Piazza tribunali fino alla Basilica di San Domenico che riporta al suo interno la famosa “Arca” dove è sepolto il santo. La splendida arca è oggi considerata una delle più pure creazioni dell'arte plastica italiana, impreziosita dalle sculture di Nicola Pisano. Merita la visita anche lo splendido chiostro.

Ore 19.30 – Piazza San Francesco. La mia piazza preferita
Al tramonto il sole infuoca la facciata di questa chiesa gotica e ai suoi piedi una moltitudine di persone stanno sedute per terra o sulle panchine a bere e chiacchierare. Direi che una birra seduti in questa piazza è quello che ci vuole per riprendersi dal tour de force. Se volete stare più comodi potete scegliere di sedervi al Bar de’ Marchi o all’Altotasso.

Bologna

 

Ore 21.00 – Cena da “Al Sangiovese”. Vicolo del Falcone 2
Di ristoranti bolognesi ce ne sono talmente tanti che mi viene voglia di farci un articolo dedicato, ma qui vi consigliamo quello in cui ci siamo trovati meglio come cibo, servizio e prezzo, anche se quest’ultimo purtroppo in centro storico non è mai basso.

Ore 23.30 – Pratello by night
Tutti avrete sentito parlare del famoso Pratello. Una lunga via semi pedonale costellata di birrerie, locali, ristorantini, baretti dall’aspetto trasandato, e anche un tizio con il carrello della spesa che vende vino a 1€. Si, vale la pena farci un giro per assaporare Bologna fino in fondo. 

Domenica

Colazione. Se vi è piaciuta piazza San Francesco, il Bar De Marchi fa anche la colazione, altrimenti un’altra istituzione e bottega storica bolognese la trovate in Via Ugo Bassi 12/R ed è il Caffè Gamberini.

Ore 10.00 – Santuario Della Madonna Di San Luca. Via di San Luca, 36
Anche oggi non si scherza. Si parte da porta Saragozza, la più bella e grande porta dell’antica cerchia muraria bolognese, per imboccare i portici più lunghi del mondo che vi porteranno, dopo solo 3,796 km di cui una buona parte in salita, al Santuario. Una volta arrivati fate ancora 110 gradini per salire sulla cupola del santuario e vedere Bologna e i suoi colli in tutto il suo splendore. 

Bologna

 

Ore 13.30 – Trattoria casa mia. Via Saragozza, 91
Tornando indietro la fame sarà tanta, e poco prima di porta Saragozza, fermatevi in questa piccola trattoria che vi farà sentire come a casa.

Ore 16.00 – Parco del Cavaticcio. Cineteca. Mambo. Museo Morandi.
In base al vostro orario di rientro vi consigliamo una zona recentemente messa a nuovo vicino alla stazione, dove potrete rilassarvi in qualche bar, visitare il museo Morandi e il Mambo (Museo di arte moderna di Bologna) o passeggiare a zonzo per i parchetti della zona.

Come avrete ormai capito, Bologna è come una botte di vino in fermentazione: una città in continuo movimento, sempre attiva e senza pregiudizi. 
 



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