Vacanze Italiane – sulle strade del bel paese

Maremma, Toscana, Italia
 

E’ inizio Agosto, fa caldo, Milano si svuota ogni giorno di più e io raschio il fondo del mio barile alla ricerca delle pochissime energie psicofisiche rimaste. A quest’ora gli anni scorsi ero già partito da un pezzo per qualche meta esotica, lontana e, se tutto andava bene, fantastica. Quest’anno invece No.

Partiamo fra qualche giorno, ma niente aerei, assicurazioni viaggio, visti, passaporti e uffici di cambio. Dopo un 2014 in giro per il mondo, il 2015 è cominciato a folle velocità, i mesi si sono rincorsi uno con l’altro, le giornate finivano prima ancora di cominciare e il tempo per rilassarsi e staccare la spina era quasi inesistente.

Come due piccoli omini di un videogame anni ’80 vediamo l’icona della nostra batteria che lampeggia di un rosso pericoloso e quindi, complice una serie di vincoli, eventi e valutazioni con cui non vi tedio, quest’estate faremo un viaggio nostrano, un giro del nostro bel paese e soprattutto partiremo con una modalità slow. In tutti i sensi.

  • Slow perché siamo determinati ad abbandonare i nostri soliti ritmi decisi e cadenzati in favore di una agognata lentezza.
  • Slow perché andremo in macchina, cercando le strade più panoramiche, lente e tortuose dove goderci il viaggio e non solo la meta.
  • Slow perché ci vogliamo fermare nei posti per un po’ di tempo e non correre a caso piantando bandierine.
  • Slow perché il solo fatto di restare in Italia mi rilassa e mi libera dal concetto “Facciamo tutto perché poi qui non ci torniamo più”
  • Non solo Slow, ma anche Green nel senso che ho necessità di verde, piante, alberi, aria pura, silenzio. Un afflato ancestrale che sento arrivare dal mio corpo e dalla mia mente.

Quest’ultimo punto è stato la nostra Stella Polare, la guida che ci ha indicato la via. Abbiamo voglia di verde e pace: dove andiamo, dove dormiamo, cosa facciamo segue solo questo diktat.

Quindi questo on the road italiano?

Inizierà venerdì da Milano con una partenza poco intelligente – hai visto mai che i deficienti a volte ci beccano – e per evitare di guidare 100 ore ci fermeremo nell’appenino tosco emiliano tra Parma e La Spezia, rigorosamente in un B&B immerso nel verde.

Dopo un primo contatto con alberi e una colazione a base di prodotti fatti in casa (spero!) punteremo con entusiasmo verso la Maremma toscana e qui staremo un po’ di giorni in un agriturismo in collina che ci ha convinto con la sua vista mare e le sue verande accoglienti. Da questa nostra base vedremo il da farsi: Argentario, Parco dell’Uccellina, escursioni, mare, borghi medievali, varie ed eventuali o anche niente.

Argentario, Toscana, Italia

 

Poi ci piacerebbe fare una puntatina verso l’interno tra il Lago di Bolsena, Orvieto e la sonnacchiosa Umbria.

Da qui risalire lo stivale fino alla mia Cesenatico che sarà la seconda base della nostra vacanza. Un po’ di “stravacching“ sui lettini del bagno Marconi sicuramente e poi vorrei far conoscere alla Daniela alcune perle romagnole come Longiano, le saline di Cervia e mantenere un certo feeling con la piadina. 
Infine, un salto al Conero, perché anche le Marche meritano una visita!

Porto Canale

 

Adesso che l’ho scritto mi sembra tanta roba, forse troppa. Ma non abbiamo fretta, né prenotazioni, né record da battere. Questo itinerario mi garba parecchio – come direbbero in Toscana – vediamo cosa succede.

Se avrò voglia e costanza, mi piacerebbe fare un live blogging, così i più fedeli, curiosi e annoiati tra voi potranno seguire le nostre imprese slow. Mi farebbe piacere raccontare un viaggio per me diverso dal solito alla scoperta della nostra Italia che tanto spesso – io per primo – abbiamo snobbato e dimenticato. Un racconto che parli di regioni, città, angoli, strade, gusti, facce, colori, profumi di un paese che non visito da anni e che conosco troppo poco.

Toscana, forse Umbria, un angolo di Lazio, Romagna e un pizzico di Marche. 
L’obiettivo è riposarsi, la parola d’ordine è, come sempre, curiosità.

Ci aggiorniamo al rientro!

 



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