Un pizzico di Marche tra mare, colline e antichi borghi

Colline, Marche

 

Quest’estate siamo andati in giro per l’Italia in macchina, prima in Toscana e poi in Romagna ovvero a casa. Spesso, tendiamo a sottovalutare ciò che ci circonda, luoghi vicini che possiamo raggiungere in breve tempo, quando vogliamo, se abbiamo un attimo, quindi tradotto: mai. 

Spesso, ma questa volta no! Approfittando di una settimana di spensieratezza e relax a Cesenatico abbiamo fatto una bella gita nelle Marche, progettata da tempo e sempre rimandata. 

Sirolo e il Monte Conero, Osimo e le colline marchigiane, Recanati dal sommo poeta e Loreto dalla Madonna nera. Veramente, veramente un bel giro, due giorni di colori, profumi, buon cibo e disconnessione dal mondo.

Sirolo, il Conero, il mare azzurro accecante
La natura è strampalata e di parte per cui non possiamo farci troppe domande sul perché a questo tratto costiero delle Marche sia stato regalato un mare incredibilmente azzurro con onde tranquille che si infrangono su piccole spiagge di sassolini bianchi protette da ripidi pendii ricoperti da una verde pineta. Il Monte Conero è un luogo meraviglioso e Sirolo ne è la sua perla perché a differenza delle bellissime Numana e Porto Novo, le sue spiagge sono incastonate ai piedi del suggestivo monte e il paesaggio è semplicemente incantevole.

Sirolo, Marche
 

Raggiungere le spiagge di Sirolo, in particolare Sassi Neri e San Michele, non è una passeggiata. Anzi, lo è ma parecchio in salita (al ritorno) e piuttosto lunga partendo dal parcheggio in cima alla montagna. Ci sono delle navette molto affollate che passano ogni mezz’ora, ma l’ultimo pezzo dovrete comunque farlo a piedi anche se avete prenotato il lettino e una navetta privata dei bagni. Più semplice e ovviamente meno scenografica la spiaggia di Urbani, se invece siete fortunati e possedete una barca non fatevi sfuggire le Due Sorelle spiaggia spettacolare accessibile solo via mare.

Sirolo non è solo mare, ma anche un centro storico carino, un paio di gelaterie da leccarsi i baffi e un sacco di pittoreschi sentieri con cui percorrere il monte Conero e godere dei profumi e dei colori del bosco e di panorami mozzafiato.

Dopo una faticosa giornata di mare, abbiamo scelto di dormire tra secchi girasoli e cinghiali irrequieti in un agriturismo sulle colline attorno ad Osimo e poi per mangiare ci siamo spostati vicino al delizioso borgo di Offagna in un altro agriturismo dove ci siamo concessi una cena luculliana. Nessuna preferenza su dove andare, fatevi guidare dal vostro istinto.

Offagna, Marche
 

Poesia a Recanati e traffico a Loreto
Sveglia rilassata, colazione con torte strepitose e poi che fai? Sei a venti minuti di macchina da due luoghi leggendari e non ci vai? Ancor più volentieri se è brutto tempo.

Recanati è una sorpresa. Un antico borgo perfettamente conservato, molto turistico, ma scampato allo scempio di negozietti, souvenir e trappole per sprovveduti visitatori. Il centro è silenzioso, permeato e decorato con elementi che celebrano il buon Giacomo. Non sono un grandissimo appassionato di letteratura né di Leopardi, ma devo ammettere che la visita alla fantomatica siepe e alla biblioteca creata dal padre Monaldo è veramente impressionante e coinvolgente anche grazie a guide preparatissime e appassionate. Mi raccomando arrivate presto perché già dalle 11 di mattina ci sono file chilometriche.

Recanati, Marche
 

Loreto invece è stata un po’ una delusione. Anche qui un piccolo borgo, ma in questo caso stravolto da santini, ceri, ristoranti e venditori di cianfrusaglie. La cattedrale è maestosa e imponente, la visita alla Madonna e la sua storia sicuramente interessanti e per molti toccante, ma il paese è una macchina da soldi e siamo rimasti giusto il tempo di un Ave Maria. Peccato.

Loreto, Marche

 

Mentre tornate a casa, se non avete fretta fate una piccola deviazione e percorrete le stradine che si snodano tra le colline marchigiane, ammirando il mare, i numerosi borghi appollaiati su dolci cucuzzoli e i campi che sembrano tavolozze di oziosi pittori.  



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