Riflessioni di viaggio – Il giro del mondo in 8 pensieri

Mi piace viaggiare [Ma dai!?] e cerco di farlo il più possibile compatibilmente con le altre “cose della vita”. 

Poi un giorno all’improvviso capita una cosa inaspettata che, come un domino, fa cadere una fila di tessere, un susseguirsi di eventi che non c’entrano nulla con il momento iniziale, ma ne sono causa e parte integrante. Succede che dalla sera alla mattina mi ritrovo con un sacco di tempo libero e scatta il domino. Più tempo libero, più viaggi. Più viaggi, più post sul blog. Più post sul blog, più collaborazioni. Più collaborazioni, più viaggi. 

Voglio velocemente rivivere quest’anno molto particolare e fermarmi un secondo a riflettere su quello che ho imparato in ognuno dei miei viaggi, e in generale sul fatto che ogni esperienza, anche quelle negative, porta con sé un po’ di conoscenza e un pizzico di saggezza. Vediamo cosa esce fuori!

New York 
Era la mia quinta volta nella Grande Mela, la prima per piacere. New York non stanca mai, è una metropoli che ama farsi vivere ogni volta in maniera diversa, una città fantastica da vivere forse più da cittadino che da turista. Ho imparato però che per goderne appieno non devi avere fretta, l’effetto bandierina non paga. Lo so, è difficile resistere alla voglia di fare e vedere tutto – e anche noi ci siamo cascati – ma meglio piantare meno bandierine e piantarle bene!

cocktail, New York


 

Londra
La City aveva per me un appeal incompiuto, bella, ma non bellissima. Poi ci sono ritornato e mi sono fatto guidare da amici che ci vivono e che mi hanno fatto scoprire lo charme silenzioso del Regent’s Canal, la tenerezza della fattoria urbana di Hackney e i mercatini dove fare colazione tra londinesi ancora mezzi addormentati. Ho imparato a grattare la superficie e a vagare senza meta, che poi si inciampa sempre in qualcosa di bello

Londra, fox
 

Bangladesh
Un paese incredibile dove non esiste il turismo e la gente ti accoglie come se fossi un fratello. Ho vissuto alcune esperienze indimenticabili come partecipare ad un matrimonio islamico, invitato da una persona conosciuta in treno dopo 34 minuti che ero in Bangladesh. Ho imparato a fidarmi del mio istinto e che rischiando qualcosa si rischia di vivere momenti senza prezzo.

Bangladesh, people
 

Gubbio
La festa dei ceri è il giorno più importante per gli eugubini, il giorno in cui ognuno si vota al suo santo e non esistono più amici, parenti né famiglie. Tradizione, rivalità, sacralità e tanto vino rendono questa festa di origini medievali una delle più partecipate e divertenti da vivere. Ho imparato a riscoprire le tradizioni del nostro paese, che molto spesso snobbo e ignoro.

Festa dei ceri, Gubbio
 

Nicaragua 
Se penso al Nicaragua penso alla sua vita immersa nell’acqua. Mare, fiumi, laghi in particolare i miei ricordi indugiano su El Castillo, minuscolo paesino in mezzo alla foresta pluviale, adagiato sulle rapide di un fiume e troneggiato da una antica fortezza spagnola. Niente macchine, niente rumori, niente stress, solo il suono del fiume. Ho imparato a rilassarmi e a non fare niente, sembra poco, ma a volte è la cosa più difficile.

Rio san juan, nicaragua
 

Costa Rica
Maltempo, prezzi alti, troppi turisti. Avevamo grandi aspettative entrando in Costa Rica, ma al di là di un paio di posti che meritano una strofinata di occhi per la loro bellezza come il Parque Corcovado, il resto del paese ci ha deluso. Ho imparato a stare in vacanza, a godermi questo tempo privilegiato anche se piove, se non mi piace il posto e se ci sono altre mille scocciature. 

Mare, costa rica
 

Giordania
E’ stato il mio primo blog tour, un viaggio inaspettato in un paese sorprendente. Non ero mai stato in Medio Oriente e la Giordania mi ha colpito con le sue atmosfere e con le sue bellezze con il deserto del Wadi Rum e il Mar Morto, con il cibo e la tradizione musulmana, con il crogiolo di religioni e culture. Ho imparato che fare viaggi stampa è bello, ma non è bello quanto farseli per i fatti propri e facendo ciò che si vuole.

wadi rum, giordania
 

Malta
Il mio secondo blog tour, questa volta in barca a vela. Mi sono goduto i 30 gradi, il sole, il vento salato e un sacco di tuffi in un mare azzurro e turchese. Ho apprezzato ancor di più tutto questo per il fatto che era Ottobre inoltrato e anche perché era il mio primo viaggio in barca a vela e sperimentare cose nuove mi lascia sempre una bella sensazione. Ho imparato che viaggiare non mi basta mai. Pensavo di volermi fermare un attimo e invece appena tornato ero già proteso verso il prossimo viaggio con le dita che digitavano destinazioni a caso sui motori di ricerca.

mare, malta
 

E ora?  

Ora non lo so, ma so che ci saranno periodi della vita in cui non potrò viaggiare quanto voglio e quindi, come nel “L’Attimo fuggente” coglierò l’attimo e griderò anch’io “Capitano, mio capitano” al pilota dell’Aeroflot che mi porterà a Shanghai fra pochi giorni. Poi vi dirò cosa ho imparato!



16 pensieri su “Riflessioni di viaggio – Il giro del mondo in 8 pensieri

  1. Wow che viaggi favolosi! Ti auguro il meglio per il 2015, anche se sono abbastanza titubante su Aerflot, ma questa è una mia considerazione prettamente personale e lavorativa, in ogni caso buon proseguimento a Shanghai. E su New York concordo con te, ne ho scritto anche io e il segreto è assaporare con lentezza, senza correre da un punto all'altro per scattare foto come turisti impazziti ;) Ciao Monica – I Viaggi di Monique

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